Le malattie renali costituiscono una minaccia incombente
a livello mondiale. Si calcola che, nella popolazione generale, tra il
7% e il 10% delle persone abbia un danno renale, molto spesso
misconosciuto. Il rischio di un’evoluzione verso l’insufficienza
renale è elevato ed è ancora maggiore quello di sviluppare, in
concomitanza di un danno renale anche moderato, una malattia
cardiovascolare invalidante o mortale. Negli scorsi decenni molto è
stato fatto per assicurare un trattamento dialitico di qualità a tutti
coloro che ne presentassero la necessità e per aumentare il numero dei
trapianti renali. Oltre a intensificare l’impegno per un ulteriore
sviluppo di queste terapie, è necessario promuovere un’energica
campagna di prevenzione e diagnosi precoce delle nefropatie.
La Federazione Internazionale delle Fondazioni del Rene (IFKF) e la
Società Internazionale di Nefrologia (ISN) hanno lanciato, l’8 marzo
2007, la Giornata Mondiale del Rene, che si celebra annualmente, per
diffondere la consapevolezza nei confronti del danno renale cronico e
delle sue morbilità e mortalità cardiovascolari associate, e per
attirare l’attenzione sull’urgente necessità globale di una
diagnosi precoce e della prevenzione delle nefropatie croniche e del
danno cardiovascolare ad esse connesso. L’invito della IFKF e della
ISN è stato accolto dalle Fondazioni Nazionali del Rene e dalle
Società di Nefrologia di oltre 40 Paesi e dall’European Renal
Association, che riunisce i nefrologi di tutta Europa.