PILLOLE DI CONOSCENZA di WWW.RENALGATE.IT

PER UNA MIGLIORE COMPRENSIONE

 

QUALI ATTIVITA’ FISICHE POSSO SVOLGERE?

Tutte!!! L’importante è  fare attività fisica:  mai stare senza fare niente.

Le persone affette da insufficienza renale cronica è esposta al rischio di osteoporosi sia perché il rene malato non riesce ad eliminare il fosforo sia perché il calcio non viene regolarmente assorbito per mancanza di vitamina D.

Diversi studi dimostrano che una regolare attività fisica aumenta la densità ossea e previene quindi l’osteoporosi e le fratture per eccesso di fragilità.

Se ci mettiamo che la vitamina D si forma a livello della pelle per l’azione dei raggi solari, basta quindi andare a fare una passeggiata all’aperto. La muscolatura si mantine tonica e le ossa più forti.

Attività fisiche come:

salire e scendere la scale, ballare, camminare all’aperto, fare ginnastica, andare in bicicletta, nuotare, aerobica vanno tutte bene. L’unica accortezza che è richiesta è quella di non provocare traumi alla fistola artero-venosa.

Ben diverso e’ il caso di una ttivita’ fisica agonistica (in squadre in cui si gioca per vincere) o una attivita’ esagerata in persine non allenate.

In ambedue questi casi e’ bene evitare la attivita’ per non affaticarsi troppo e non rischiare complicazioni. Ricordate che il segreto e’ la costanza dell’esercizio, non la quantita’ da effettuare.

 

Lo sapevate che……..?

E’ a 25-30 anni che si raggiunge il picco di massa ossea, cioè il livello massimo di contenuto minerale. Attraverso un ciclo continuo di riassorbimento e distruzione e rideposizione – ricostruzione l’osso si rigenera. Ma con l’età, dopo i 50 anni, la parte ossea che si riassorbe tende ad essere un po’ di più di quella che si riforma, così la massa ossea finisce per diminuire. Quindi dieta ricca di calcio nei soggetti che non hanno patologie renali, supplementi di calcio e vitamina D nelle persone con insufficienza renale.

 


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Un grazie sentito al Dr. Antonio Selvi e alla Infermiera Santuccia Petretti per avere permesso di diffondere queste pillole frutto del loro lavoro presso la SD di Dialisi  della ASL 2 di Perugia