Nutrizione
in Nefrologia
Dr. Giuseppe Quintaliani Dietista
Dr.ssa Franca Pasticci |
Attenzione ai liquidi!
Il nostro corpo è costituito per il 60% da acqua: basta questa
affermazione per farci capire che l’acqua è essenziale per la vita.
E infatti si muore più velocemente per disidratazione che non per
fame.
Alcune funzioni che l’acqua svolge nel nostro organismo sono le seguenti:
permette il mantenimento della temperatura corporea, porta il nutrimento
a tutte le nostre cellule; raccoglie le sostanze di scarto prodotte dal
metabolismo cellulare e le porta al rene che provvede alla loro eliminazione.
L’acqua introdotta in eccesso rispetto alle nostre necessità
viene normalmente eliminata attraverso il rene. Nel paziente uremico il
rene non è in grado di svolgere questa funzione, per cui è
necessario calibrare attentamente le entrate e le uscite.
Come introduciamo l’acqua? Non solo con le bevande. Anche negli alimenti
è contenuta acqua; per semplicità possiamo assumere che alcuni,
come la frutta e la verdura, sono semplicemente fatti di acqua.
Questi alimenti, ricchi di acqua, ne perdono in parte con la cottura;
in particolare le verdure o la carne perdono fino al 30% di acqua con l’arrostimento
o il 10% con la bollitura. Queste perdite sono però da considerare
nulle al fine del bilancio, perché gli alimenti secchi come
la pasta o il riso al contrario tendono ad assorbire acqua fino 3 volte
il loro peso di partenza.
Come organizzare un corretto bilancio idrico? Guardiamo insieme la
tabella seguente:
Entrate |
Uscite |
Bevande ml. ?…………… |
Urine ml. ?…………… |
Acqua metabolica ml. 300 (200-400) |
Polmoni e cute : 900 (850-1200) |
Pane g.250 |
Feci 100 (50-300) |
Pasta g.80 |
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Carne g.200 |
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Frutta g.200 |
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Verdura g.200 |
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Totale ml. ?…………… |
Totale ml. ?…………… |
Una dieta correttamente realizzata per un paziente in dialisi non apporta
una quantità eccessiva di acqua: gli alimenti che ne sono particolarmente
ricchi, cioè frutta e verdura, sono ridotti: circa 200 grammi di
verdura e 200 grammi di frutta al giorno. Un piatto di pasta apporta circa
altri 200 grammi di acqua, per cui se si seguono queste indicazioni, le
normali perdite per la traspirazione cutanea e polmonare permettono di
controllare l’acqua introdotta con gli alimenti.
Ciò a cui dovremo fare attenzione saranno allora le bevande
tutte,
intese non solo come l’acqua che beviamo, ma anche il tè o il latte
della colazione, il caffè dello spuntino, il vino ai pasti, l’aranciata
con gli amici, il gelato o i ghiaccioli che spesso servono ad alleviare
la sensazione di sete cronica.
Occorre inoltre misurare periodicamente le urine residue. Più
si urina più è facile bilanciare le entrate.
1. Fai attenzione alla quantità dei liquidi che ingerisci!
Approssimativamente è possibile introdurre liquidi fino a 500
ml al giorno + le urine residue.
2. Aiuta la dialisi
Grazie alla dialisi riusciamo a bilanciare la perdita della funzione
urinaria ed a eliminare i liquidi introdotti in eccesso. In teoria applicando
una ultrafiltrazione maggiore la macchina dialitica potrebbe essere in
grado di rimuovere ogni eccesso di liquidi.
Ma cosa pensi accadrà al cuore e alle arterie se ogni due giorni
sono sottoposte a dilatazioni e riduzioni troppo elevate? Pensa ad un elastico
che viene teso in continuazione: alla fine si romperà!
L’aumento interdialitico accettabile è di circa 2 kg per un
uomo di 60 kg. (oppure minore del 4% del proprio peso). Il primo segno
di ritenzione idrica è la comparsa della fovea, depressione che
compare pigiando con un dito sulle gambe; successivamente può presentarsi
dispnea, cioè difficoltà di respirazione; la complicanza
più temibile è l’edema polmonare che può portare alla
morte.
3. Qualche consiglio pratico
Usa un bicchiere piccolo, tieni una bottiglia per te, non sciacquare
la bocca, mastica gomme alla menta e senza zucchero, non scegliere bevande
troppo dolci, consuma la frutta e la verdura come dissetante: uno spicchio
di arancia o di mela aiuta a far passare la sete.
Infine pesati ogni giorno, alla stessa ora e nelle stesse condizioni:
ideale è la mattina, dopo essere andati in bagno e indossando il
solo pigiama. Un aumento di 1 o 2 kg in un giorno non è certamente
dovuto ad aumento di grasso, ma solo a ritenzione di liquidi e richiede
una attenzione maggiore all’introduzione di bevande e di alimenti ricchi
di acqua.
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