Quintaliani Pino - pagina personale

Candidatura direttivo SIN


Management :

Documento Standard SIN

Calcolatore organico

Censimento 2008 A
Censimento 2008 B

Suggerimento Bocconi Cergas

Certificazione  JCI     A  e   B

Censimento 2015 presenta A. Santoro
Censimento 2015 A
Censimento 2015 B

Alcuni miei articoli 
(per sapere come la penso)

Nuvole e virus

Non importa di che colore sia il gatto,
l’importante è che prenda i topi


I pazienti, la nefrologia e la legge “Balduzzi”

Piccola enciclopedia di management
(utile per superare concorsi ed informarsi sulla gestioen sanitaria)     



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Cosa fare per le nefrologie?

come organizzare la Comunicazione per e tra i nefrologi
Qualche anno fa Richard Smith, storico editor del British Medical Journal, dava alle stampe un articolo dal titolo profetico «Get with web 2.0 or become yesterday’s person» .
Da allora per molti medici e’ cambiato il modo di comunicare, informarsi ed aggiornarsi su Internet ( Santoro Facebook, Twitter e la medicina).

Cio' e’ avvenuto perché' al web tradizionale si e’ affiancato un web piu' dinamico i cui contenuti sono frutto della collaborazione, della condivisione e della discussione tra piu' persone, che avviene attraverso gli strumenti del web 2.0 e dei social media.

Una recente indagine condotta negli Stati Uniti indica nel 24% la percentuale dei medici che, per informarsi, usa i social media quotidianamente e nel 61% la percentuale di coloro che li usa almeno settimanalmente (JMIR).
La stessa indagine dimostra inoltre l’attitudine del medico a contribuire in prima persona a fornire nuovi contenuti sui nuovi media, operazione che il 14% dei medici americani compie giornalmente e il 46% settimanalmente (JMIR).

L’area della nefrologia è una tra le aree mediche dove tali strumenti sono stati più efficacemente introdotti  Podcast, feed RSS, YouTube, Twitter e Facebook sono sempre più spesso usati da riviste mediche e societa' scientifiche per diffondere i propri contenuti. I contenuti iniziano a essere condivisi tra i nefrologi attraverso i blog, i wiki, i social network e le online communities, contribuendo a creare nuovi modi di diffondere le conoscenze

I motivi fondamentali del perche' si usano gli strumenti del web2.0 sono:
•    diffondere informazioni tra chi ci segue;
•    archiviare gli articoli che ci servono;
•    seguire conferenze e presentazioni in differita;
•    insegnare e/o informare i pazienti;
•    tenersi aggiornati.


Le mie proposte sono quindi:
•    Un blog riservato ai soci dove si discutano argomenti scientifici, ma anche organizzativi e manageriali. Molti soci hanno bisogno di essere sostenuti incoraggiati e consigliati

•    A tutti i soci sarà consentito di offrire collaborazione in termini di presentazioni audio/video come in una rivista online. I contenuti saranno esaminati velocemente da una commissione che li accetta o li rifiuta con spirito di servizio. Non si tratta di mettere online nuove ricerche ma solo esperienze documentate che si vogliono comunicare.

•    Si potrà aprire un canale video, in parte pubblico e in parte riservato  solo ai soci, dove potersi scambiare esperienze e informazioni che possano anche, dopo opportune selezioni, entrare nei canali di formazione ECM.

•    Si potranno formare gruppi di esperti che recensiscano la letteratura, segnalando in un blog per ogni argomento, le novita' con un giudizio di merito. Il tutto deve confluire  in un blog  leggibile con social e RSS per non sovraccaricare le mail, ed evitando mezzi invasivi come whatsapp.

•    Non ci dimenticheremo dei nostri decani e di rendere il loro aggiornamento piacevole ed efficace. Un recente articolo di JAMA affronta questo argomento «The Aging Physician and the Medical Profession». L’aggiornamento per il medico maturo deve essere selettivo, da fare quando se ne ha voglia, avendo la sicurezza di trovare qualcosa di ben ordinato, sintetico e selezionato, senza dover cercare tra decine di mail che diventano vecchie nella stessa giornata. A questa esigenza puo' rispondere il web sia con i sistemi già accennati sia con podcast da ascoltare in auto o mentre si passeggia con il cane, della durata di pochi minuti, che illustrano argomenti diversi aggiornando chi ha gia’ una robusta cultura ed esperienza, non da creare ma da fortificare.

•    Il congresso Sin dovrebbe essere tutto on line in video meno le presentazioni orali e poster che lo sarebbero solo in testo. La grande prova del congresso di Firenze con trasmissione online diretta e differita è stato un ottimo esempio di come la tecnologia può impattare sulla formazione e sull’aggiornamento permettendo a tutti i soci si di seguire l’evento.
•    Le sezioni regionali dovrebbero mettere tutto il materiale del loro convegno annuale online almeno in testo ed organizzare un evento ECM, basato sugli eventi annuali, da poter essere usufruito da tutti i soci.
•    Alla fine, indicizzando contenuti e materiale, si avrebbe un libro in continuo aggiornamento e un sistema di aggiornamento / formazione e retraining per tutti.



Ecco perche' mi candido: per sostenere questi punti e dar loro gambe per camminare
Cosa fare per i giovani medici?
Cosa fare per i pazienti?
cosa fare per gli infermieri e tecnici di dialisi