come organizzare la Comunicazione per e tra i nefrologi
Qualche
anno fa Richard Smith, storico editor del British Medical Journal, dava
alle stampe un articolo dal titolo profetico «Get with web 2.0 or
become yesterday’s person» .
Da allora per molti medici e’ cambiato il modo di comunicare,
informarsi ed aggiornarsi su Internet ( Santoro Facebook, Twitter e la
medicina).
Cio' e’ avvenuto perché' al web tradizionale si e’ affiancato un web
piu' dinamico i cui contenuti sono frutto della collaborazione, della
condivisione e della discussione tra piu' persone, che avviene
attraverso gli strumenti del web 2.0 e dei social media.
Una recente indagine condotta negli Stati Uniti indica nel 24% la
percentuale dei medici che, per informarsi, usa i social media
quotidianamente e nel 61% la percentuale di coloro che li usa almeno
settimanalmente (JMIR).
La stessa indagine dimostra inoltre l’attitudine del medico a
contribuire in prima persona a fornire nuovi contenuti sui nuovi media,
operazione che il 14% dei medici americani compie giornalmente e il 46%
settimanalmente (JMIR).
L’area della nefrologia è una tra le aree mediche dove tali strumenti
sono stati più efficacemente introdotti Podcast, feed RSS,
YouTube, Twitter e Facebook sono sempre più spesso usati da riviste
mediche e societa' scientifiche per diffondere i propri contenuti. I
contenuti iniziano a essere condivisi tra i nefrologi attraverso i
blog, i wiki, i social network e le online communities, contribuendo a
creare nuovi modi di diffondere le conoscenze
I motivi fondamentali del perche' si usano gli strumenti del web2.0 sono:
• diffondere informazioni tra chi ci segue;
• archiviare gli articoli che ci servono;
• seguire conferenze e presentazioni in differita;
• insegnare e/o informare i pazienti;
• tenersi aggiornati.
Le mie proposte sono quindi:
•
Un blog riservato ai soci dove si discutano argomenti scientifici, ma
anche organizzativi e manageriali. Molti soci hanno bisogno di essere
sostenuti incoraggiati e consigliati
• A tutti i soci sarà consentito di offrire
collaborazione in termini di presentazioni audio/video come in una
rivista online. I contenuti saranno esaminati velocemente da una
commissione che li accetta o li rifiuta con spirito di servizio. Non si
tratta di mettere online nuove ricerche ma solo esperienze documentate
che si vogliono comunicare.
• Si potrà aprire un canale video, in parte pubblico
e in parte riservato solo ai soci, dove potersi scambiare
esperienze e informazioni che possano anche, dopo opportune selezioni,
entrare nei canali di formazione ECM.
• Si potranno formare gruppi di esperti che
recensiscano la letteratura, segnalando in un blog per ogni argomento,
le novita' con un giudizio di merito. Il tutto deve confluire in
un blog leggibile con social e RSS per non sovraccaricare le
mail, ed evitando mezzi invasivi come whatsapp.
• Non ci dimenticheremo dei nostri decani e di
rendere il loro aggiornamento piacevole ed efficace. Un recente
articolo di JAMA affronta questo argomento «The Aging Physician and the
Medical Profession». L’aggiornamento per il medico maturo deve essere
selettivo, da fare quando se ne ha voglia, avendo la sicurezza di
trovare qualcosa di ben ordinato, sintetico e selezionato, senza dover
cercare tra decine di mail che diventano vecchie nella stessa giornata.
A questa esigenza puo' rispondere il web sia con i sistemi già
accennati sia con podcast da ascoltare in auto o mentre si passeggia
con il cane, della durata di pochi minuti, che illustrano argomenti
diversi aggiornando chi ha gia’ una robusta cultura ed esperienza, non
da creare ma da fortificare.
• Il congresso Sin dovrebbe essere tutto on line in
video meno le presentazioni orali e poster che lo sarebbero solo in
testo. La grande prova del congresso di Firenze con trasmissione online
diretta e differita è stato un ottimo esempio di come la tecnologia può
impattare sulla formazione e sull’aggiornamento permettendo a tutti i
soci si di seguire l’evento.
• Le sezioni regionali dovrebbero mettere tutto il
materiale del loro convegno annuale online almeno in testo ed
organizzare un evento ECM, basato sugli eventi annuali, da poter essere
usufruito da tutti i soci.
• Alla fine, indicizzando contenuti e materiale, si
avrebbe un libro in continuo aggiornamento e un sistema di
aggiornamento / formazione e retraining per tutti.
Ecco perche' mi candido: per sostenere questi punti e dar loro gambe per camminare
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